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Vogliamo essere obiettivi: seppure interessati alla faccenda e quindi siamo parte in causa non dobbiamo e non vogliamo solo parlare bene dei condizionatori d’aria. Se abbiamo a cuore l’ecologia e le sorti del nostro pianeta infatti dobbiamo considerare che questi elettrodomestici consumano molta corrente e di conseguenza maggiore CO2 nell’ atmosfera dovuta alla combustione di gas per la produzione di energia.

E’ vero che il loro utilizzo è maggiormente concentrato quando fa caldo, nel periodo estivo, quando l’energia elettrica in totale in Italia arriva per buona parte dal fotovoltaico, ma dobbiamo stare attenti all’ uso che ne facciamo e qualche volta pensare ad un’alternativa, al caro e vecchio ventilatore.

Siamo abituati a quelli piccoli, portatili, che si mettono su un tavolo e piazziamo ai piedi del letto per rinfrescarci durante la notte. La tecnologia non è cambiata per nulla, anche perchè si tratta di alcune pale che girando smuovono l’aria. Non abbassano la temperatura e nemmeno l’umidità , cosa che fa egregiamente il condizionatore (basta dare un’occhiata all’acqua che caccia all’esterno), ma possono farci stare meglio.

ventilatore

I modelli che possono essere utilizzati in estate sono quelli a soffitto. Al pari degli split da muro non sono certo belli da vedere e in un arredamento classico, non ci stanno proprio bene. Ad ogni modo possono essere montati da soli, con un po’ di buona volontà. Sostituiscono la plafoniera centrale della luce, visto che sono dotati anche di attacchi per le lampadine. Bisogna essere un po’ pratici con i fili della corrente elettrica.

ventilatore_soffitto

Attenzione all’ altezza: visto che i ventilatori a soffitto sono un po’ ingombranti dobbiamo fare in modo che con le mani alzate non sfioriamo le pale, che possono far male. Hanno quasi tutti il telecomando per il controllo remoto e le programmazione per l’accensione e spegnimento automatico. Un modello del genere, quello più venduto e apprezzato dagli utenti di Amazon è il Westinghouse. Altrimenti c’è QUESTO MODELLO più economico da 70 euro.

In alternativa possiamo utilizzare anche quelli a colonna, alti 70-80 cm con piantana molto apprezzati. Anche in questo caso economici, programmabili con la gestione di varie velocità tramite telecomando. Ad esempio il Rowenta Eole, molto bello anche da vedere.

Un ventilatore consuma dai 40 agli 80 watt, se prendiamo a riferimento un modello da soffitto mentre un condizionatore può tranquillamente arrivare a consumare, una volta a regime, circa 400-500 watt. In pratica 10 volte di più. Se non ci interessa l’ecologia possiamo magari essere sensibili al portafoglio. Considerando un costo di 20 centesimi di euro per kilowatt, un condizionatore che consuma 500 watt ci costa per 10 ore di utilizzo 1 euro, moltiplicato per tutto il mese fanno 60 euro a bimestre in bolletta.